Conventi Aperti in Sardegna è la manifestazione culturale che ha lo scopo di valorizzare e far conoscere i conventi francescani dell’isola attraverso il racconto di chi questi luoghi li abita. Aprire le porte di un convento è un atto di accoglienza francescana a tutti gli effetti e – durante la domenica del 1° giugno 2025 – i frati e i volontari guideranno i presenti in una giornata di conoscenza e condivisione.Bottidda, Cagliari, Fonni, Iglesias, Laconi, Sanluri e Sassari saranno i sette comuni partecipanti della prima edizione di questa iniziativa che segue la missione della Fondazione Cammino Francescano in Sardegna di divulgare il patrimonio materiale e immateriale della spiritualità sarda attraverso un turismo lento e sostenibile. Questo patrimonio ha radici antichissime: i primi frati si insediarono nell’isola all’inizio del XIII secolo, quando Francesco d’Assisi era ancora in vita. Da allora, le mura conventuali hanno accolto svariate generazioni di fratelli che hanno vissuto seguendo la Regola. Saranno proprio i frati, insieme alle guide specializzate locali, a condurre ogni gruppo alla scoperta di questi luoghi suggestivi.
Questa prima edizione di Conventi aperti in Sardegna si svolgerà in vari conventi in contemporanea, su tutto il territorio isolano. Al loro interno si potrà fare esperienza di una domenica di pace, disconnessi dalla solita routine ma immersi in un luogo da scoprire con visite guidate, convivialità, momenti musicali e laboratori. Il filo conduttore della manifestazione sarà il Cantico delle creature di San Francesco, che nel 2025 festeggia il suo 800esimo anniversario. Il Cantico è un inno alla fratellanza e al rispetto per il creato, tornato centrale anche nell’attualità grazie all’enciclica Laudato si’ di Papa Francesco. La partecipazione a Conventi aperti in Sardegna è gratuita, a numero chiuso. Questo per garantire al gruppo partecipante un’esperienza serena e immersiva, nel pieno rispetto delle regole e del clima dei luoghi che verranno visitati.
I sette comuni partecipanti sono luoghi di grande importanza per il passato e il presente spirituale dell’isola, a Bottidda il gruppo scoprirà il convento di Monte Rasu, il primo insediamento francescano in terra sarda; a Cagliari, i partecipanti seguiranno un piccolo tour tra le bellezze del capoluogo: dalla pinacoteca all’orto dei cappuccini, fino alla chiesa e al convento che ospitano le reliquie di Sant’Ignazio e Fra Nicola. Dal mare della città al comune più alto dell’isola: Fonni guiderà i partecipanti nel centro urbano tra le chiese, i murales e il museo, prima di scoprire il convento francescano della Madonna dei Martiri, con il suo chiostro. Anche il Sulcis-Iglesiente apre le porte del suo patrimonio architettonico: a Iglesias il fulcro della giornata sarà al Convento di San Francesco e al convento della Madonna delle Grazie, con la visita guidata alle chiese, le cappelle e il retablo del Mainas. Non poteva mancare il cuore francescano dell’isola, Laconi: il paese di Sant’Ignazio organizza la giornata con il percorso devozionale e la meditazione spirituale e musicale a tappe, tra cui il giardino del santo, Parco Aymerich e il sagrato della chiesa. Dal Sarcidano alle distese del Campidano, Sanluri metterà in mostra – oltre al museo del pane e il castello giudicale – il convento dei cappuccini dal quale poter ammirare tutto il territorio. Sassari partecipa con i suoi poli religiosi: la Chiesa delle monache cappuccine, la Chiesa di Santa Maria di Betlem e la Chiesa di San Pietro in Silki, per un tour della città.
Le iscrizioni a Conventi aperti in Sardegna sono aperte fino al raggiungimento del numero massimo di partecipanti e non oltre il 25/05. Per scoprire il programma nel dettaglio e iscriversi alla manifestazione il sito dedicato è www.camminofrancescanoinsardegna.it/conventi-aperti
Il comune scelto ha raggiunto il numero massimo di partecipanti.
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