Antico porto strategico e luogo dalle mille influenze
Affacciata sul mare, abbracciata dalle mura pisane e popolata da mille e più culture, che la rendono ancora oggi una città variegata e dinamica.
Il centro storico e la marina sono un gomitolo di vicoli che rispecchiano ogni influenza politica e architettonica insediata col passare dei secoli. Al convento dei cappuccini di Cagliari, tra il viale panoramico di Buoncammino e l’anfiteatro romano, sono conservate le reliquie di sant’Ignazio da Laconi e quelle del beato Nicola da Gesturi.
Orto dei Cappuccini
Parco aperto al pubblico, deve il suo nome all’Ordine a cui l’antico giardino di 12000 metri quadri apparteneva. Attiguo all’omonimo convento, l’orto è diventato uno dei polmoni verdi della città.
Realizzato nel 1591 ma riaperto da poco dopo un massiccio lavoro di restaurazione, è il luogo perfetto in cui sostare per un pranzo al sacco tra le erbe aromatiche o per qualche ora di relax cullati dai comodi lettini.
Info:
Viale Luigi Merello, 59 – Cagliari
www.comune.cagliari.it
Convento dei Cappuccini e
Santuario di sant'Ignazio da Laconi
Meta spirituale di fondamentale importanza per i sardi e non solo, il convento dei cappuccini di Cagliari conserva le reliquie di sant’Ignazio da Laconi e la tomba di granito in cui riposa il beato Nicola da Gesturi, entrambe all’interno di due cappelle dal grande impatto visivo ed emotivo.
La chiesa è diventata uno dei luoghi in cui la vita religiosa della città si svolge quotidianamente, grazie al lavoro dei frati tra preghiera, formazione, evangelizzazione e l’assistenza ai poveri e ai malati degli ospedali della città.
Info:
Viale Sant’Ignazio, 15 – Cagliari
Chiesa di Santa Rosalia e santuario di San Salvatore da Horta
Nel cuore della Marina, il quartiere in cui sorprendersi alla vista del mare tra un vicolo e l’altro, ecco Santa Rosalia: la chiesa del XV secolo sorta per un voto alla santa, in occasione della pestilenza.
I frati minori osservanti custodiscono ancora il luogo di culto in cui sono esposte le spoglie di san Salvatore da Horta, frate catalano di umili origini, sbarcato a Cagliari nel 1565. Arrivò in Sardegna dopo numerosi trasferimenti, dovuti alle doti da taumaturgo che lo rendevano scomodo alle autorità ecclesiastiche. Morì due anni dopo il suo arrivo nell’isola, già in fama di santità.
Info:
Via Principe Amedeo, 24 – Cagliari
Santuario di Nostra Signora di Bonaria
Una devozione, quella a Bonaria, che col tempo ha viaggiato in tutto il mondo, fino a dare il nome alla capitale argentina.
Il santuario affacciato sul mare è testimone dei primi insediamenti nell’isola, con il probabile eremitaggio dei primi frati nelle grotte della necropoli punica, tutt’ora visibili.
La Basilica, oggi, è uno dei maggiori luoghi di pellegrinaggio e devozione della Sardegna, tappa frequente anche dei papi in visita in terra sarda.
Info:
Piazza Bonaria, 2 – Cagliari
www.bonaria.eu
Resti del chiostro del convento di San Francesco a Stampace
Le testimonianze storiche parlano di uno dei complessi più belli e importanti dell’isola e non solo. Il suo antico portale e alcune opere di grande valore artistico e storico sono conservati tra il santuario di Nostra Signora di Bonaria, la Pinacoteca di Cagliari e la Chiesa di San Michele a Stampace.
Tra via Vittorio Emanuele II e via Mameli, invece, si trovano ancora i resti del chiostro e del refettorio: una piccola ferita architettonica nel centro di Cagliari di cui è previsto il restauro e il recupero per renderli accessibili alle visite.
Alcuni degli archi gotico-aragonesi e gli splendidi affreschi possono essere ammirati facendo richiesta a un ristorante che li contiene al suo interno.
Info:
Via Goffredo Mameli, 21 – Cagliari
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